Disturbo Dipendente

Disturbo Dipendente - Dipendenza affettiva
DISTURBI DI PERSONALITÀ

Il disturbo dipendente di personalità è una situazione pervasiva ed eccessiva di necessità di essere accuditi, che determina comportamento sottomesso e dipendente e timore della separazione, che compare nella prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti. Caratteristica prevalente sembra essere una costante sfiducia in se stessi e la percezione di una enorme insicurezza personale e sociale.

L'individuo con personalità dipendete permette passivamente che gli altri dirigano quasi completamente la sua vita e non avanza richieste per timore di compromettere queste relazioni considerate probabilmente protettive, delle vere e proprie ancore di salvezza. Tale estrema dipendenza si manifesta inoltre, con una difficoltà a prendere delle decisioni importanti; è tipica la richiesta di continue ed eccessive rassicurazioni ad persone significative per il soggetto.

Tale caratteristica non rende il soggetto dipendente in grado di prendersi cura di se stesso senza che sia qualcun altro a farlo. Sembra esserci una certa predisposizione alla "depressione" ed, in particolare, una tendenza ad ammalarsi in generale.

Fondamentalmente l'individuo con personalità dipendente si considera inadeguato ed indifeso e, pertanto, si potrebbe percepire come incapace di affrontare il mondo e la vita con le proprie forze. Gli individui dipendenti ricercano in genere una o pochissime relazioni strette soprattutto con qualcuno che sembra in grado di affrontare la vita, che li protegga e che si prenda cura di loro. Cedono, in altri termini, le proprie responsabilità e la propria one-ship in cambio di cure.

L'individuo dipendente, pur di compiacere l'altro significativo ed evitare il conflitto esita, perlopiù, quasi ogni sorta di controversia.

Gli adulti con questo disturbo tipicamente dipendono da un genitore o dal coniuge per decidere dove devono vivere, che tipo di lavoro dovrebbero avere, e di quali vicini devono essere amici. Gli adolescenti con questo disturbo possono permettere a un genitore (o a entrambi) di decidere cosa dovrebbero indossare, chi frequentare, come dovrebbero trascorrere il tempo libero, e quale scuola o corso universitario frequentare. Questa necessità che gli altri si assumano le responsabilità va al di là delle richieste appropriate per l'età e la situazione (per es., le necessità specifiche dei bambini, delle persone anziane, e dei portatori di handicap).


Gli individui con Disturbo Dipendente di Personalità possono giungere a qualsiasi cosa pur di ottenere accudimento e supporto da altri, anche al punto di offrirsi per compiti spiacevoli, se tale comportamento gli procurerà le cure di cui hanno bisogno. Sono pronti a sottomettersi a ciò che gli altri vogliono, anche se le richieste sono irragionevoli. La loro necessità di mantenere un legame importante spesso risulta in relazioni sbilanciate o distorte. Possono fare sacrifici straordinari, o tollerare l'abuso verbale, fisico o sessuale.


Quando termina una relazione importante, gli individui con Disturbo Dipendente di Personalità possono cercare con urgenza un'altra relazione che fornisca la cura e il supporto di cui hanno bisogno. La loro convinzione di essere incapaci di funzionare in assenza di una relazione stretta li motiva ad attaccarsi rapidamente e indiscriminatamente ad un'altra persona.


DIPENDENZA AFFETTIVA

Sebbene la dipendenza affettiva, per insufficienza di dati sperimentali, non rientri tra i disturbi mentali diagnosticati nel DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (American Psychiatric Association, 2013), essa viene classificata tra le “New Addiction”, nuove dipendenze di tipo comportamentale, tra cui si ritrovano la dipendenza da Internet, il gioco d’azzardo patologico, la dipendenza da sesso, la dipendenza da sport, lo shopping compulsivo, la dipendenza da lavoro.


Il gruppo di Reynaud (Reynaud, Karila, Blecha e Benyamina, 2010), partendo dalle analogie riscontrate con la dipendenza da sostanze, propone una definizione diagnostica della love addiction, basata sulla durata e sulla frequenza della sofferenza percepita, essa si presenta come:


Un modello disadattivo o problematico della relazione d’amore che porta a deterioramento o angoscia clinicamente significativa, come manifestato da tre (o più) dei seguenti criteri (che si verificano in ogni momento, nello stesso periodo di 12 mesi, per i primi cinque criteri):


  • Esistenza di una sindrome da astinenza per l’assenza dell’amato, caratterizzata da significativa sofferenza e un bisogno compulsivo dell’altro;
  • Considerevole quantità di tempo speso per questa relazione (in realtà o nel pensiero);
  • Riduzione di importanti attività sociali, professionali o di svago;
  • Persistente desiderio o sforzi infruttuosi di ridurre o controllare la propria relazione;
  • Ricerca della relazione, nonostante l’esistenza di problemi creati dalla stessa;

    Esistenza di difficoltà di attaccamento, come manifestato da uno dei seguenti:

  • (a) ripetute relazioni amorose esaltate, senza alcun periodo di attaccamento durevole;
  • (b) ripetute relazioni amorose dolorose, caratterizzate da attaccamento insicuro”.



Psicoterapia Cognitivo Comportamentale 

Psicoterapia per il Disturbo Dipendente

La terapia cognitivo-comportamentale per la cura del disturbo borderline di personalità mira a risolvere i comportamenti, le azioni ed i pensieri che favoriscono e mantengono la dipendenza. L’obiettivo primario è incrementare l’autonomia e l’autoefficacia. Per autonomia s’intende la capacità di agire in modo indipendente dagli altri, insieme alla capacità di sviluppare relazioni intime.
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